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L’Acceptance and Commitment Training, o ACT fa parte di quella che viene definita la “terza ondata” della terapia cognitivo comportamentale .
L’ACT si basa su alcuni presupposti:
La sofferenza psicologica fa parte della vita e accompagna ogni persona.
Non è possibile sbarazzarsi volontariamente della propria sofferenza psicologica, anche se si può evitare d’incrementarla artificialmente.
Non bisogna identificarsi con la propria sofferenza.
Si può vivere un’esistenza dettata dai propri valori, iniziando da ora, ma per farlo si dovrà uscire della propria mente ed entrare nella propria vita.
L’ACT si basa su:
Mindfulness: è un modo di osservare la propria esperienza che, per secoli, è stato praticato in oriente attraverso varie forme di meditazione. Mediante la Mindfulness si impara a guardare al proprio dolore, piuttosto che vedere il mondo attraverso di esso.
Accettazione: si basa sulla nozione che tentando di sbarazzarsi del proprio dolore si arriva solamente ad amplificarlo, intrappolandosi ancora di più in esso.
Impegno e vita basata sui valori: quando si è coinvolti nella lotta contro i problemi psicologici spesso si mette la vita in attesa, credendo che il proprio dolore debba diminuire, prima di iniziare nuovamente a vivere. L’ACT invita a uscire dalla propria mente ed entrare nella propria vita intraprendendo azioni impegnate in direzione di quelli che sono i propri valori.