Come sviluppare un Digital Mindset per affrontare il cambiamento epocale

Stiamo vivendo un cambiamento epocale fortemente accelerato per effetto di diversi fattori: la pandemia, la Digital Trasformation, la cosiddetta Digital Disruption.

La tecnologia sta avendo un impatto tale su tutte le attività al punto da generare un cambiamento radicale del modello di business precedente: è già accaduto, sta già accadendo e accadrà in misura sempre maggiore nel prossimo futuro.

A fronte di questa situazione il 20% dei lavoratori italiani non possiede le giuste competenze per svolgere il proprio lavoro (fonte: Indagine PIAAC – OECD) e il 60% dei lavori praticati dagli italiani è destinato a cambiare significativamente a causa di una sempre maggiore automazione (fonte: Ricerca Future of work and skills – OECD) .

Più la tecnologia digitale evolve, più il suo impatto arriva a stravolgere le attività professionali delle persone. Proprio parlando di evoluzioni nel futuro, il World Economic Forum ha individuato sette diversi fronti di sviluppo delle competenze professionali nella sua ricerca “Jobs of Tomorrow”.

I cambiamenti riguardano sia

  • l’estensione ed il mix di conoscenze di natura tecnologica richiesti a diverse figure professionali non necessariamente “tecniche”, ed in particolare le conoscenze relative all’Intelligenza artificiale, i Big Data, Ingegneria matematica e il Cloud Computing, e che portano ad una sorta di ibridazione tra le scienze tecniche ed umane facendo nascere alcune delle professionalità più innovative.
  • il modo di lavorare delle persone, in particolare, rispetto a tre aree semantiche: Marketing Sales and Content, Product Development e People and Culture. In questo caso l’incrocio è tra tecnologia e approcci di sviluppo progettuale innovativi basati sulla sperimentazione e sui dati.

Questi cambiamenti sono evidenti in tutti i settori di attività ed in modo particolare nel settore della Salute e della Green Economy, e generano nuove opportunità professionali.

Quindi il lavoro cambia a diversi livelli:

  • Il metodo di lavoro potrebbe subire delle modifiche come essere svolto da remoto o venire automatizzato, seguire la metodologia Agile o essere dato in outsourcing.
  • Nelle attività potrebbero essere introdotte Intelligenza Artificiale e i Big Data, o potrebbero servire sempre più conoscenze tecnologiche non di tipo tecnico.
  • Infine nei vari ambiti di specializzazione potrebbero star emergendo innovazioni o nuove figure professionali, ibridazioni e innesti di conoscenze diverse

Per affrontare questi cambiamenti quali nuove competenze occorre sviluppare?

La tematica delle competenze digitali è ampiamente dibattuta e, nonostante le varie definizioni, il concetto rimane ancora molto vago.

È solo tecnologia? Si tratta di un mindset creativo?

Sono numerose le ricerche che hanno cercato di darvi una risposta.

Una visione più integrata delle competenze digitali è fornita dal modello Digital DNA, che sintetizza le principali aree di competenza digitali e integra sia le competenze tecniche sia le soft skills connesse al digitale e all’innovazione.

Il DNA digitale è una metafora della cultura di un’impresa, composta da diverse competenze.

In ogni impresa vi sono alcune competenze che si manifestano in modo esplicito perché richieste dal contesto, dai processi, dai clienti e dal modo di lavorare. Altre, invece, pur essendo presenti tra le attitudini e le passioni dei collaboratori o magari sviluppate informalmente all’interno del proprio lavoro, non si manifestano e rimangono implicite.

Secondo il modello del Digital DNA esistono quattro macro-aree di classificazione delle competenze digitali, sviluppate attraverso numerose ricerche e studi complessi scaturiti poi in framework e modelli di riferimento:

DNA Digitale

Tech skills

sono le competenze legate all’Information and Communication Technology, ovvero quelle necessarie a supportare l’organizzazione attraverso processi ICT orientati all’agilità, al fine di cogliere le potenzialità legate alle tecnologie digitali più di frontiera. Il framework di mappatura delle competenze di dettaglio trae spunto dall’eCompetence Framework (e-CF), sviluppato dalla Commissione Europea e utilizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) per la mappatura delle competenze digitali specialistiche. Rientrano in questa macro-area:

  • Cyber Security
  • Artificial Intelligence
  • E-Commerce
  • Digital Marketing
  • Coding
  • Agile & DevOps
  • Business-IT Alignment

Soft skills

sono le competenze trasversali di tipo relazionale e comportamentale, che consentono alle persone di utilizzare efficacemente i nuovi strumenti digitali. Queste competenze sono:

  • Knowledge Networking: si distingue in due livelli. Il primo relativo alla capacità di utilizzare strumenti per la comunicazione di persone che non si trovano nello stesso luogo. Il secondo riguardante tutti gli strumenti a supporto della collaborazione (ad esempio, piattaforme di file sharing, intranet e sistemi di document management).
  • Virtual Communication: è la capacità di comunicare efficacemente in ambienti digitali, gestire la propria identità digitale e adottare comportamenti coerenti a seconda della tecnologia in uso.
  • Digital Awareness: è l’insieme delle competenze che permettono di usare correttamente gli strumenti digitali con attenzione all’equilibrio tra vita professionale e salute personale (Work Life Balance), unite alla consapevolezza del valore dei dati e delle modalità più corrette per gestirli.
  • Self Empowerment: è la soft skill che permette di essere consapevoli delle proprie capacità, di essere autonomi e di prefissarsi obiettivi a breve e lungo termine riguardo al lavoro e al proprio autoapprendimento

Job related skills

in questo gruppo sono comprese quelle competenze tecniche relative a specifici ruoli organizzativi, i quali consentono alle persone di portare avanti il proprio lavoro in modo moderno e attento all’innovazione. Il modello utilizzato prevede cinque aree di competenza legate al ruolo, che riprendono i grandi trend digitali Social, Mobile, Cloud e Big Data. Le cinque aree sono:

  • Customer Centricity: la capacità di acquisire informazioni sui clienti
  • Data Driven Analysis: la capacità di individuare, combinare e gestire fonti di dati
  • Sustainability: l’abilità nell’aiutare l’organizzazione ad essere più funzionale
  • Agile Working: la capacità di lavorare in luoghi diversi dalla postazione
  • Tools & Channels: la conoscenza di Tools specifici come Dynamics, Google Analytics e via dicendo

Innovation skills

rientra in quest’area una combinazione di competenze cognitive, comportamentali e funzionali che permettono alle persone di diventare aperti all’innovazione nel proprio lavoro attraverso un comportamento intraprenditoriale.

Il framework di mappatura delle competenze di dettaglio utilizza una rielaborazione del modello Entrepreneurship Competence (EntreComp), sviluppato dalla Commissione Europea e il modello Collective Genius descritto nel dettaglio sulla pubblicazione scientifica Harvard Business Review.

La classificazione comprende:

  • Creative Abrasion: la capacità di creare un marketplace di idee
  • Creative Agility: l’agilità nell’essere creativi e testare e sviluppare idee
  • Creative Resolution: la capacità di prendere decisioni di business e di investimento

Sviluppare un Mindset Digitale

Al fine di sviluppare un Mindset Digitale, il Self Empowerment è una competenza chiave in quanto permette di aprirsi al cambiamento, di avere una visione ed un approccio orientato al cambiamento.

Avere la competenza di Self Empowerment, significa che le persone sono consapevoli del fatto che l’apprendimento deve essere continuo nell’ambito della propria vita professionale se si vuole avere una mentalità aperta e ricettiva necessaria allo sviluppo di un digital mindset.

Chi è dotato di questa competenza è in grado di comprendere che l’innovazione ed i cambiamenti generano un’obsolescenza delle abilità possedute e la necessità di acquisirne di nuove e più adeguate, e che per superare i propri limiti bisogna adattare in modo continuo le proprie conoscenze e la propria figura lavorativa per un futuro professionale duraturo in un mondo in continua evoluzione.

Inoltre questo continuo apprendimento è una condizione per garantirsi la possibilità di trovare un impiego.
Continuando a formarsi e ad aggiornare le proprie conoscenze e abilità, oltre a rendere più soddisfacente il proprio ruolo rende più duratura la propria permanenza nel mercato del lavoro interno ed esterno all’organizzazione.

Con Digital Mindset si intende un modello mentale, aperto e capace di cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale.
Una nuova mentalità che, se diffusa all’interno dell’impresa, comporta vantaggi competitivi. Il mindset è importante per le aziende perché, nel tempo, un mindset può aiutare l’azienda a sviluppare il proprio modo, il proprio approccio unico per risolvere i problemi e prendere decisioni in un contesto informativo sempre più complesso, ambiguo e dinamico.
Sviluppare il giusto digital mindset significa:

  • manifestare curiosità rispetto a ciò che riguarda il mondo digitale e le sue innovazioni, consapevoli delle potenzialità e delle applicazioni vantaggiose;
  • adottare un atteggiamento proattivo e positivo rispetto alla possibilità di mettersi in gioco e affrontare le sfide imposte dalla digital transformation;
  • adattare e migliorare costantemente il proprio modo di agire e di lavorare attraverso l’impiego delle nuove tecnologie digitali.

Cervello e talento da soli non portano automaticamente a risultati brillanti, ma occorre lavorare sulle proprie convinzioni e sul proprio atteggiamento verso il lavoro, l’apprendimento, la vita. (Carol Dweck)

Al di là del fatto che le qualità umane siano innate o acquisite, la convinzione implicita o esplicita che ogni individuo ha, in merito al fatto  che esse siano innate o al contrario acquisite, è sufficiente a condizionare in modo decisivo il suo comportamento, le sue performance, la sua vita. (Carol Dweck)

Le convinzioni o schemi mentali circa le nostre capacità e il nostro talento, condizionano, nel bene e nel male, il nostro modo di agire, quello che vogliamo e il modo in cui cerchiamo di ottenerlo, andando a definire il nostro mindset. Il termine deriva dalla psicologia cognitiva, che pone l’attenzione su come le persone processano le informazioni.

Gli esseri umani hanno una capacità limitata di assorbire e trattare le informazioni. I mindset aiutano a filtrare ciò che si assorbe e come lo si interpreta.

Possedere un certo mindset significa anche agire di conseguenza. Il mindset ha una componente cognitiva e una componente d’azione ed è per questo che al giorno d’oggi sta guadagnando terreno nell’organizzazione e nella teoria della gestione strategica.

Maria & Fabrizio

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