
PNL Meta organizza a Bologna un percorso in tre moduli (nove giornate) sull’Enneagramma, che sarà condotto da Francesca Cantaro.
Spesso negli ambienti dei cultori di Programmazione Neuro Linguistica si conosce e si studia l’Enneagramma: potrebbe dipendere dal fatto che in PNL non esiste una teoria della personalità.
Secondo l’Enneagramma, il carattere si struttura in nove modalità di base (enneatipi) che si traducono nel predominio di uno o di un altro aspetto della struttura mentale.
Che cosa è il carattere? In che modo ci è utile? Sinteticamente, il carattere è tutto ciò che ci viene spontaneo fare. E’ un insieme di elementi comportamentali e non solo, è una sorta di punto di stabilità che ci conduce a risposte per noi “obbligate” nei confronti del mondo.
Ciò che chiamiamo spontaneità è l’insieme delle cose in cui siamo “specializzati”.
Nell’intervista che Francesca Cantaro ci aveva rilasciato l’anno scorso, la “spontaneità” veniva così descritta:
Partiamo da questo. Chi è spontaneo? Il bambino lo è in una prima fase della vita … fa quello che in quel momento gli viene di fare: gli viene voglia di fare una cosa la fa, si muove con una naturalezza e una spinta verso un gesto, verso un movimento così com’è …Fino a quel momento, tutto quello che fa il bambino lo fa spontaneamente. Però dura poco questa situazione, perché il bambino si accorge che deve cominciare ad organizzare la sua configurazione comportamentale in modo che l’altro, come minimo, gli voglia bene, e comincia a perdere quel tipo di spontaneità e ad acquistarne un’altra, che potremmo chiamare “spontaneità secondaria”: comincia a muoversi in un modo che, a poco a poco, diventa perfettamente naturale, spontaneo si, ma automaticamente spontaneo. Cioè si è reso conto quali sono i comportamenti, i gesti, le parole che gli permetteranno di essere amato e comincerà ad organizzare i suoi movimenti in direzione dello sguardo dell’altro, soprattutto della madre e del padre.È a questo punto che si configura quella che ho chiamato spontaneità secondaria, che è la formazione del carattere. Non c’è niente di più spontaneo del carattere. Solo che c’è una differenza: la spontaneità del carattere, cioè quello che noi facciamo in automatico, ha richiesto un grandissimo allenamento, una grandissima palestra.
Carattere e nevrosi. L’enneagramma dei tipi psicologici
L’enneagramma. La geometria dell’anima che vi rivela il vostro carattere
E’ appena il caso di dire che sul Web vengono pubblicizzati corsi di Ennegramma come “strumenti” per la vendita, in grado di fornire informazioni approfondite su una persona in breve tempo.
A parte la evidente difficoltà di definire l’Enneagramma uno “strumento”, chi sostiene e pubblicizza queste cose non ha, evidentemente, alcuna competenza in materia. Determinare l’enneatipo di una persona non è una cosa che si può fare in breve tempo; lo stesso Claudio Naranjo, in alcuni casi, ha impiegato alcuni giorni.
Non mancano nemmeno persone che credono che l’Enneagramma faccia parte della PNL; al contrario, parte da presupposti che con la PNL non sono compatibili.
L’Enneagramma è invece un percorso di crescita, un lavoro sulla propria identità, per poterla vivere in maniera diversa. Noi non siamo il nostro carattere, noi abbiamo un carattere. E ogni carattere contiene la possibilità del suo superamento, una sorta di “antidoto” (la pratica della virtù), per poter entrare ed uscire da esso.
Il percorso organizzato da PNL Meta è strutturato in tre moduli:
27-28-29 maggio 2016 | Conoscere il carattere |
23-24-25 settembre 2016 | Morfologia del carattere |
25-26-27 novembre 2016 | La pratica delle virtù |
Nel primo modulo “Conoscere il carattere” i partecipanti verranno guidati a riconoscere il proprio enneatipo; nel secondo modulo “Morfologia del carattere” verranno trattate le diverse architetture caratteriali e i differenti sottotipi; infine nel terzo modulo verrà proposta “La pratica delle virtù” come percorso volto a distaccarsi dalle proprie passioni.