L’effetto cobra: quando le soluzioni diventano problemi

cobra

L’effetto cobra permette di valutare l’efficacia di una soluzione vale a dire quale sarà la ‘portata degli effetti’, in quali aree e in quale arco, orizzonte temporale una soluzione avrà i suoi effetti.

Qual è la storia dell’effetto cobra e perché l’effetto cobra è così famoso in tutto il mondo?

L’aneddoto è stato raccontato dall’economista T. Straubhaar dell’Università di Amburgo.

Decenni fa, quando l’India era una colonia britannica, il numero di cobra a Delhi era aumentato notevolmente. Quando il fenomeno diventò pericoloso e incontrollabile, il governatore decise di affrontarlo coinvolgendo la popolazione.

Decise di offrire un premio per ogni serpente morto consegnato.

All’inizio questa politica fu molto efficace: furono consegnati molti esemplari e sembrava che il numero di cobra fosse destinato a diminuire.

Ma dopo qualche tempo, il numero di serpenti morti continuava ad aumentare di giorno in giorno.

Che cosa stava accadendo?

I cittadini anziché dare la caccia ai serpenti selvatici se ne presero cura e, addirittura iniziarono ad allevarli per poi ucciderli e dire alle autorità di averli trovati per le strade, così da poter intascare il loro premio.

Tutto questo diventò un lavoro da cui si potevano trarre guadagni.

Quando il governatore si accorse dell’imbroglio, comunicò che non avrebbe più pagato la taglia sui cobra morti.

A questo punto tutti coloro che avevano allevato i serpenti si resero conto che l’attività non avrebbe dato più alcun vantaggio economico quindi decisero di allontanare i serpenti dalle loro abitazioni, lasciandoli in libera circolazione ovunque.

Quali furono le conseguenze di tali decisioni?

Il risultato fu un aumento del numero di serpenti in circolazione, esattamente l’effetto opposto a ciò che originariamente ci si aspettava.

Le soluzioni adottate, nel corso del tempo, hanno prodotto un risultato opposto alle aspettative iniziali.

L’effetto ratto: un’altra versione dell’effetto cobra

Quando il Vietnam era una colonia francese, nella città di Hanoi viveva un gran numero di ratti.

Il governo vietnamita decise, come nel caso indiano, di lavorare con i cittadini per trovare una soluzione forte e rapida al fine di ridurre la presenza dei ratti.

Il governo, per contrastare la diffusione di ratti in città, creò un programma di incentivazione che permetteva di uccidere e seppellire i roditori, tagliarne le code, consegnarle al quartier generale e ricevere ricompense in denaro.

Dopo un po’ si incominciò a notare in giro per Hanoi un numero sempre crescente di ratti senza coda: visto che le bestie erano diventate una fonte di guadagno, la gente si limitava a prendere il topo, tagliargli la coda e mollarlo libero di nuovo, così che potesse riprodursi per avere sempre altre codine da farsi pagare. 

L’interpretazione economica

Dal punto di vista economico, la taglia sui cobra venne interpretata come un prezzo alto da pagare per i corpi di serpenti.

Si paga un prezzo alto quando vi è carenza di un “bene” (i cobra).

Se un bene è carente occorre aumentarne la produzione.

L’effetto cobra vuol dire che se la misura adottata dalla mano pubblica (in questo caso il governatore dell’India) offre incentivi sbagliati si finisce per produrre l’effetto contrario a quello sperato.

Firma BMaria Be BFabrizio

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