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PNL Apps
organizza un seminario intitolato “Cre-Attività: dal Feldenkrais alle posture dell’essere”.
 

L’incontro si svolgerà sabato 10 Settembre 2016 dalle 10:00 alle 18:00 in via Marco Polo 51, Bologna (Sala Blu, Centro Civico Lame), e sarà condotto da Anna Perna Formatrice, Counselor, esperta di PNL e di Feldenkrais.
L’incontro è gratuito per i soci PNL Apps. I non soci potranno associarsi per questi ultimi mesi dell’anno per soli 15 euro.

 Un cervello senza corpo non potrebbe pensare. Ognuno di noi parla, si muove, pensa e sente emotivamente in un modo personale che dipende dall’immagine di sé stesso che ha costruito negli anni. Per cambiare il modo in cui ci comportiamo e agiamo dobbiamo cambiare l’immagine che portiamo dentro di noi (Moshe Feldenkrais)

Obiettivo del Metodo Feldenkrais è ottenere “un corpo organizzato a muoversi col minimo sforzo ed il massimo dell’efficienza, non attraverso lo sforzo muscolare, ma migliorando la consapevolezza di come esso lavora”.

Il Feldenkrais mette in moto un processo che dà la possibilità di riorganizzare il movimento di tutto il corpo e porta la persona a capire che il movimento stesso è un processo che mette in relazione più parti del corpo.

L’insegnante non impone dall’alto il modo “giusto” di compiere un’azione, ma aiuta il singolo ad ascoltarsi, a percepirsi mentre esegue i movimenti per poterli effettuare nel modo più congeniale.

Quando sai quello che fai, la tua azione migliora da sola (Moshe Feldenkrais)

Il movimento è dunque la chiave per capire come sviluppare se stessi, poiché esso rivela la nostra natura, chi siamo e come siamo, esso è intrinsecamente connesso alle nostre azioni, sensazioni ed emozioni. E’ struttura e processo e rappresenta l’organizzazione del sistema neuro-scheletrico-muscolare esprimendo lo stato di salute della persona.

Il Metodo Feldenkrais considera il movimento un mezzo semplice e diretto per focalizzare l’attenzione su “quello che noi non sappiamo di non sapere” e permette alle persone di sviluppare la capacità di integrazione tra movimenti, sensazioni, sentimenti e pensieri e la capacità di cambiamento.

Lo sviluppo della consapevolezza  di propri movimenti e  la messa in discussione delle nostre abitudini corporee, profondamente registrate negli schemi neuro-muscolari del sistema nervoso, influenzerà inevitabilmente e si rifletterà sulla totalità della nostra persona.

La consapevolezza di sé è strettamente connessa allo sviluppo del nostro senso cinestesico, alla capacità di percezione delle sensazioni.
Affinare il senso cinestesico significa imparare a  cogliere le sfumature, i dettagli, le sottigliezze, l’attenzione per ciò che fa la differenza della differenza.
Il Metodo Feldenkrais  aiuta ad allargare la consapevolezza che abbiamo rispetto a quello che facciamo automaticamente. Moshe Feldenkrais diceva:

 Quando sapete quello che fate, potete fare quello che volete

altrimenti non possiamo fare altro che ripetere quello che ci viene trasmesso dagli altri.

Quando l’impossibile diventa possibile, allora il possibile diventa facile, il facile diventa piacevole e il piacevole diventa bello ed esteticamente corretto da vedere

Oltre all’affinamento del nostro senso cinestesico, è necessario imparare a

Fare di meno per ottenere di più 

cioè imparare a ridurre gli sforzi, eliminare le tensioni, perché la tensione dello sforzo ci impedisce di ascoltare le nostre sensazioni, utili ad ampliare la nostra conoscenza, e ad offuscare ogni osservazione su noi stessi e sul mondo circostante. Per imparare ad apprendere, bisogna ripulire i movimenti parassiti e inutili.

Noi agiamo in funzione di abitudini, condizionamenti, di schemi mentali spesso limitati ed automatici, frutto dell’immagine che abbiamo di noi stessi, che è in parte ereditata, in parte risultato dell’educazione ricevuta ed in parte risultato della valutazione delle proprie esperienze.

Ampliare l’immagine di sé, significa avere più scelte, e ciò è possibile se si è consapevoli di come si agisce, come si osserva e come ci si arricchisce di mille possibilità. Ciò non vuol dire imparare qualcosa di nuovo, ma imparare a fare la stessa cosa in maniera diversa. Atteggiamento che ci permetterà di uscire da un comportamento compulsivo.

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