Le sette qualità di un Master PNL

Stette qualità di un Master PNL
 

Quali sono le motivazioni che spingono a frequentare un corso di PNL a livello Master?

Imparare ad essere più efficaci nella comunicazioni? Imparare a porsi e raggiungere obiettivi?

Certo, questi obiettivi vengono senz’altro raggiunti in un Master PNL. Ma da un percorso del genere ci si può aspettare di più.
 
Una volta chiesero a una delle fondatrici della PNL, Judith De Lozier, quali qualità un Master in PNL dovesse possedere, e lei rispose:
  1. creare e mantenere uno stato allineato
  2. attingere alla propria mente inconscia
  3. assumere diverse prospettive simultaneamente
  4. pensare a più livelli
  5. stupore creativo
  6. auto trascendenza
  7. impegno

Occorre premettere che questa considerazione era riferita ad un Master PNL secondo i protocolli che erano seguiti anni fa: certamente queste qualità non possono essere acquisite in un corso di sole 12 giornate, come spesso viene proposto il Master in certi Istituti. Comunque, l’Istituto PNL Meta (e non è l’unico) prevede che un Master frequenti almeno 45 giornate di Formazione, secondo determinati protocolli stabiliti da IANLP.

E’ vero che queste qualità sono possedute anche da persone che non hanno mai frequentato un corso di PNL. Comunque, 45 giornate nell’arco di circa due anni riescono a produrre quel cambiamento di mentalità (che è molto di più che un elenco di tecniche) che sono riassunte così bene nelle sette qualità. Vediamole una ad una:
 

Creare e mantenere uno stato allineato

La parola “allineamento” richiama alla mente il Modello dei Livelli Logicilivelli logici
elaborato da Robert Dilts. Questo modello, semplice solo in apparenza, mette in relazione piani diversi che si possono considerare in una persona. È uno schema sostanzialmente gerarchico, in cui i livelli inferiori sono un’espressione dei livelli superiori.
 
Uno Stato Allineato richiede che tutti i livelli di una persona siano allineati, che il Comportamento sia una genuina espressione delle Capacità, delle Convinzioni, del sistema di Valori, dell’Identità e della Mission della persona.
Quando ciò che fai consegue da ciò in cui credi, da ciò che è importante per te, da chi sei tu come persona, allora la tua azione è potente.
 
Un segnale esteriore dell’allineamento è la congruenza della comunicazione. Con “congruenza” si intende il fatto che i canali verbale, para-verbale e non verbale diano lo stesso messaggio, si confermino a vicenda.
La comunicazione congruente è per sua natura persuasiva, mentre la comunicazione incongruente fa sorgere perplessità e incertezza. Queste sensazioni spesso si presentano senza che, coscientemente, sappiamo cosa le abbia provocate; ma l’inconscio di ciascuno di noi nota l’incongruenza, e ci indirizza messaggi del tipo “qui c’è qualcosa che non va” oppure “meglio non fidarsi”.
 
È molto importante anche essere allineati anche con il Contesto in cui si opera: con le situazioni, con le persone, anche con gli oggetti. Il nostro comportamento non é lo stesso se ci troviamo in una Chiesa o in un Pub. Ma fanno parte del contesto anche strumenti e macchinari che utilizziamo. Se pensi a Maradona ed un pallone, l’allineamento è evidente: sembra che l’oggetto sia un’estensione del corpo del calciatore. Stesso discorso si può fare osservando Valentino Rossi e la sua motocicletta: gli organi meccanici forniscono feedback a Valentino come potrebbero farlo i suoi propri arti, e il pilota sembra un tutt’uno con la sua moto.
 

Attingere alla propria mente inconscia

La PNL viene spesso pubblicizzata come qualcosa mediante la quale è possibile esaudire i propri desideri. Troviamo questa idea sbagliata, perché i desideri sono spesso espressi dalla mente conscia, e ne riproducono le “storture”. Ad esempio, una persona molto gelosa del/della partner potrebbe desiderare di riuscire a controllare il/la partner (la sua giornata, chi frequenta, cosa dice al telefono) con maggior efficacia, ma dubitiamo che esaudire questo desiderio le sarebbe utile. Non è detto che ottenere tutto ciò che desideriamo sia utile per noi, o favorisca il nostro benessere.
 
Molta PNL “dozzinale” tende a trascurare questa qualità, e sembra perseguire un potenziamento dell’io cosciente, anche sottolineando oltre misura l’importanza di essere ‘proattivi’. Se avere un atteggiamento proattivo e far accadere le cose è certamente positivo, altrettanto importante è saper avere un atteggiamento ricettivo.
 
Ad esempio, le tecniche di PNL basate sul “Modello per parti” (ne abbiamo parlato nel post sull’ecologia degli obiettivi) iniziano, in genere, con il “chiamare la parte” all’origine di qualche comportamento o di qualche problema. Per “chiamare una parte” occorre un atteggiamento di totale ricettività, altrimenti si finisce per fare l’esercizio con la mente conscia, vanificando l’intervento.
 
Molte tecniche PNL confinano da vicino con l’Ipnosi, e abituano ad avere confidenza con la propria mente inconscia. Questa confidenza è alla base del saper decidere e saper scegliere gli obiettivi. Obiettivi “giusti” ed “ecologici” per noi.
 

Assumere diverse prospettive simultaneamente

Secondo il modello delle Posizioni percettive, un buon comunicatore deve avere la flessibilità necessaria per ricoprire tutte e tre le posizioni.
posizioni percettive
La prima posizione consiste nel mantenere il proprio punto di vista, le proprie credenze e i propri assunti guardando al mondo esterno attraverso i propri occhi.
La seconda posizione consiste nell’assumere il punto di vista, le credenze e gli assunti dell’interlocutore, guardando al mondo esterno attraverso i suoi occhi.
La terza posizione consiste nell’assumere un punto di vista esterno alla relazione fra sé e l’interlocutore.
 
Edgar Allan Poe, nel racconto “La lettera rubata”, riferisce come un ragazzino (abilissimo in vari giochi di carte) racconta come fa ad immedesimarsi nell’altro, ad andare in seconda posizione, mediante un rispecchiamento fisico:
 
Quando desidero sapere fino a che punto un mio compagno è intelligente, o stupido, o buono, o cattivo, o quali sono i suoi pensieri in un determinato momento, io uniformo l’espressione della mia faccia, il meglio che mi riesce, con l’espressione di quella dell’altro, e poi aspetto di vedere quali pensieri o quali sentimenti si formino nella mia mente o nel mio cuore, tali da fondersi o corrispondere all’espressione esteriore

Pensare a più livelli

 
Un esempio di feedback negativo può essere ciò che avviene in un ambiente tra la popolazione di predatori e prede come, ad esempio, tra volpi e conigli: al crescere della popolazione delle volpi, diminuisce la popolazione dei conigli. Fino ad un certo punto, perché quando i conigli saranno scesi sotto un certo livello, diminuirà la popolazione delle volpi, e questo permetterà un aumento della popolazione dei conigli.
La relazione tra volpi e conigli, a livello individuale, si ispira ad una logica di competizione, dove ci può essere un solo vincitore, ma, come specie, collaborano reciprocamente per mantenere una ripartizione equilibrata. Qualsiasi relazione che abbia alla base la logica della competizione è al tempo stesso parte di un contesto più ampio che ha alla base la logica della cooperazione.
 
Questo è un esempio del saper pensare a più livelli: saper individuare un “contesto più ampio”, cioè saper gradualmente risalire dal particolare al generale, permette di avere una visione più profonda, come quando si passa dal vedere con un occhio solo alla visione binoculare. Guardando con un occhio solo il campo visivo aumenta, ma la profondità non viene percepita. Un altro esempio può essere dato dal fatto che molti cultori della PNL sono anche appassionati di Enneagramma. PNL e Enneagramma partono da presupposti tra loro incompatibili; in questo caso, saper pensare a più livelli significa adottare gli “occhiali” della PNL o dell’Eneagramma a seconda della situazione.

Stupore creativo

Lo “stupore creativo” si può trovare nello sguardo dei bambini, e deriva dal non dare nulla per scontato.
 
Certo la vita che oggi conduciamo non ci aiuta. Finché siamo vissuti in un ambiente rurale, l’insieme di stimoli, il susseguirsi di impressioni ed immagini che affollano la mente scorreva in un modo lento ed uniforme. Con l’urbanizzazione questi stimoli evolvono e cambiano più rapidamente, e la conseguenza è un atteggiamento di distacco che Simmel definisce “blasé”, che è l’opposto dello “stupore creativo”.
 
La persona blasé ostenta indifferenza e scetticismo e risponde in maniera smorzata a un forte stimolo esterno a causa della sovra stimolazione sensoriale offerta dalla città. Il cittadino, sottoposto a continui stimoli, in qualche modo si abitua e diventa meno recettivo: il significato e il valore delle cose stesse, sono avvertiti come irrilevanti.  Il susseguirsi quotidiano di notizie ed emozioni fa divenire tutto normale.
 
Umberto Galimberti, a proposito del nichilismo e dei giovani di oggi, scrive:
 
Il loro fondo emotivo è stato sollecitato fin dalla più tenera età da un volume di sensazioni e impressioni eccessivo rispetto alla loro capacità di contenimento. Fin dalla più tenera età hanno fatto troppa esperienza  (televisiva e non) rispetto alla loro capacità di elaborarla…..
 
Quel che si può avvertire in questo periodo caratterizzato da sovrabbondanza di stimoli esterni e carenza di comunicazione sono i primi segnali di quell’indifferenza emotiva, oggi sempre più diffusa, per effetto della quale non si ha risonanza emozionale di fronte a fatti a cui si assiste o ai gesti che si compiono.
 
Lo stupore creativo è l’opposto di tutto questo, significa essere curiosi e valorizzare ciò che ci circonda.
Nella poesia Specchio, Salvatore Quasimodo è in uno stato di stupore creativo nei confronti della Primavera e della vita che rinasce:
 
Ed ecco sul tronco
Ciliegiosi rompono gemme:
un verde più nuovo dell’erba
che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,
piegato sul botro.
E tutto mi sa di miracolo;
e sono quell’acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c’era.

Auto trascendenza

Per parlare di auto trascendenza ricorriamo nuovamente al modello dei Livelli Logici, aggiungendo un livello:

livelli logici e vision

il livello della Vision, o Livello Spirituale, fa riferimento a qualcosa di più grande della persona, che la trascende. Può trattarsi di una causa per la quale impegnarsi, o una visione di tipo religioso. Consiste anche nel rendersi conto che anche le situazioni che abbiamo scelto, contemporaneamente, sono cose che ci accadono, al di fuori del nostro controllo.
 
Nel post in cui lo abbiamo intervistato, Gianni Fortunato afferma che in PNL erano state fatte determinate aperture sulla spiritualità che ne avrebbero allargato le possibilità. Il riferimento è ai Nuclei profondi del sé, un tema aperto da Tamara e Connirae Andreas, che facevano accedere rapidamente a stati mistici partendo da esperienze di tutti i giorni. Lo scopo era entrare in contatto con il proprio sé profondo, che provocava un senso di integrità e benessere.

Impegno

Noi siamo convinti che le persone stanno bene quando si impegnano al 100% in qualcosa, e si assumono delle responsabilità verso qualcosa o qualcuno. La grande importanza che diamo all’assunzione di responsabilità la puoi trovare nel post Come mantenere la speranza.
 
C’è una correlazione tra l’impegno e il sentire “nostro” un qualcosa: più investiamo su qualcosa, più lo sentiamo nostro. E’ inoltre correlato con il rischio di perdere ciò che è nostro.
 
Più forte è il rischio di perdere qualcosa, più forte è l’impegno verso qualcosa, più possibilità ci sono che ci appartenga.
Per comprendere meglio il nostro impegno, possiamo domandarci:
  • Qual è una cosa per cui sto lottando nella mia vita?
  • Qual è un qualcosa per cui non vale la pena di lottare?
  • Qual è la differenza?
 
Sarebbe quindi limitativo definire le acquisizioni di un percorso PNL (serio) come un miglioramento delle Performances in campo comunicativo o in qualsiasi altro campo.
In realtà  un percorso PNL è l’inizio di un percorso di Crescita Personale, che investe molte dimensioni e che modifica il modo di percepire e di essere nel mondo.

Yagyu Tajima-no-kami era un grande maestro nel combattimento con la spada e insegnava tale arte allo Shogun di quel tempo, Tokugawa Jyemitsu. Una delle delle guardie del corpo dello Shogun venne un giorno da Tajima-no-kami e lo pregò di insegnargli a tirare di spada. Il maestro disse: “Per quel che io vedo, siete voi stesso un maestro di spada. Prima che iniziamo una relazione da maestro ad allievo, ditemi, per favore, a che scuola appartenete”.
La guardia del corpo rispose : “A mia vergogna devo confessarvi che non ho mai appreso quest’arte”.
“Volete farvi beffe di me? Io sono il maestro del venerabile Shogun e so che il mio occhio non m’ inganna”.
“Mi duole di recare offesa al vostro onore, ma non ne ho veramente alcuna conoscenza”.
Questa negazione recisa rese pensieroso il maestro che finalmente disse: “Se voi lo dite, sarà così. Ma sicuramente siete maestro in qualche campo, anche se non riesco a vedere bene in quale”.
“Sì, se voi insistete, voglio raccontarvi quanto segue. Vi è una cosa in cui posso pretendere di considerarmi maestro. Quando ero ancora un ragazzo mi venne l’idea che come samurai non dovevo in nessuna circostanza temere la morte, e da allora – sono passati alcuni anni – mi sono sempre battuto con l’idea della morte, e alla fine questo pensiero ha cessato di preoccuparmi. E’ forse questo che intendete?”.
“Proprio questo,” esclamò Tajima-no-kami “è proprio questo che intendo. Sono lieto che il mio giudizio non mi abbia ingannato. Poiché l’essere liberato dal pensiero della morte è ugualmente il segreto ultimo dell’arte della spada. Ho insegnato a centinaia di allievi, per condurli a questa meta, ma finora nessuno di essi ha raggiunto il sommo grado nell’arte della spada. Quanto a voi, non avete più bisogno di alcun esercizio tecnico, siete già maestro.
Brano del Hagakure (metà del XVII secolo)
Tratto da “Lo zen e il tiro con l’arco” di E. Herrigel

Approfondimento: 

Maria Soldati & Fabrizio Pieroni

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8 Commenti

  1. Uno dei motivi per cui amo l'impostazione di questa Scuola di PNL, che mi ha formato, è proprio la SERIETA'. Questo articolo è, dal mio punto di vista, altamente condivisibile. Nei miei corsi di vario genere mi piace affermare che "non si può dare agli altri ciò che non si è", e aiutare efficacemente gli altri ad essere felici implica di aver già conquistato le 7 qualità di cui parla l'articolo. Avete mai notato che moltissime costruzioni moderne, ad alta tecnologia, realizzate in tempi rapidissimi, durano un numero limitato di anni, mentre in tutto il mondo ci sono costruzioni antiche e antichissime, fatte nei decenni, se non nei secoli, che sono ancora lì a testimoniare la QUALITA' e la SERIETA' con cui hanno lavorato gli uomini? Certamente in tempi rapidi si possono acquisire le nozioni di un Master, ma ESSERE un MASTER è tutta un'altra cosa.

  2. Uno dei motivi per cui amo l'impostazione di questa Scuola di PNL, che mi ha formato, è proprio la SERIETA'. Questo articolo è, dal mio punto di vista, altamente condivisibile. Nei miei corsi di vario genere mi piace affermare che "non si può dare agli altri ciò che non si è", e aiutare efficacemente gli altri ad essere felici implica di aver già conquistato le 7 qualità di cui parla l'articolo. Avete mai notato che moltissime costruzioni moderne, ad alta tecnologia, realizzate in tempi rapidissimi, durano un numero limitato di anni, mentre in tutto il mondo ci sono costruzioni antiche e antichissime, fatte nei decenni, se non nei secoli, che sono ancora lì a testimoniare la QUALITA' e la SERIETA' con cui hanno lavorato gli uomini? Certamente in tempi rapidi si possono acquisire le nozioni di un Master, ma ESSERE un MASTER è tutta un'altra cosa.

  3. C'è una cosa che vorremmo precisare. Noi siamo Master PNL da molti anni, ma non è che possediamo queste qualità al 100% sempre! Diciamo che fanno capolino nelle nostre vite, sempre più spesso, ma ci sono giornate in cui non si fanno vedere del tutto!

  4. C'è una cosa che vorremmo precisare. Noi siamo Master PNL da molti anni, ma non è che possediamo queste qualità al 100% sempre! Diciamo che fanno capolino nelle nostre vite, sempre più spesso, ma ci sono giornate in cui non si fanno vedere del tutto!

  5. Grazie a Dio!
    Siamo umani!
    Solo una macchina potrebbe essere sempre tarata standard, ma avrebbe bisogno di un umano che la diriga, e l'umano, proprio perchè umano, può sbagliare, anche se, se è un professionista preparato e certificato, sa cosa sarebbe stato corretto fare sempre…. quando gli riesce!
    Se pensi che, nella Bibbia, c'è scritto che Dio trova difetti anche nei Suoi Angeli!!!!!
    Ciao Fabrizio!

  6. Grazie a Dio!
    Siamo umani!
    Solo una macchina potrebbe essere sempre tarata standard, ma avrebbe bisogno di un umano che la diriga, e l'umano, proprio perchè umano, può sbagliare, anche se, se è un professionista preparato e certificato, sa cosa sarebbe stato corretto fare sempre…. quando gli riesce!
    Se pensi che, nella Bibbia, c'è scritto che Dio trova difetti anche nei Suoi Angeli!!!!!
    Ciao Fabrizio!

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